Tra le regioni italiane più sensibili al tema del cicloturismo, c’è senz’altro il Friuli-Venezia Giulia, meta obbligatoria per chi ama viaggiare in bicicletta in Italia e vivere il ciclismo in un'ottica più lenta, ben oltre il concetto di vacanza, sia in bici da strada che in gravel; proprio come abbiamo raccontato nella nostra recente guida ai migliori itinerari da pedalare in Italia e in Europa.
Tra ciclovie storiche, ciclabili "a 5 stelle", borghi medievali, natura e gastronomia gourmet, il Friuli-Venezia Giulia è un vero paradiso per ogni ciclista: dal neofita allo stradista, dal cicloturista al graveler, dove ogni strada ha sempre una storia da raccontare. In questa piccola guida estiva abbiamo raccolto 5 percorsi top su strada e gravel da pedalare in Friuli-Venezia Giulia, una raccolta di spunti e idee che speriamo possano invogliarvi a visitare la regione Capitale del Cicloturismo 2025.

5 percorsi top su strada e gravel da pedalare in Friuli-Venezia Giulia
Se hai deciso di pedalare o viaggiare in bici in Friuli-Venezia Giulia, ecco 5 percorsi su strada e gravel che ti consigliamo di provare almeno una volta nella vita:
- Ciclovia Alpe Adria Radweg (FVG 1) | La regina degli itinerari che unisce le Alpi al mare, da Salisburgo a Grado, attraversando il magnifico scenario delle Alpi Giulie in località Tarvisio (Udine), teatro del recente "Jova Bike Concert", l'unico appuntamento estivo del 2025 di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti (all’interno del No Borders Music Festival dei Laghi di Fusine) e primo live della scena musicale raggiungibile esclusivamente in bicicletta. Anche dal cantante romano che, a due anni dall'incidente durante una vacanza in Repubblica Dominicana, è tornato in sella percorrendo 770 km dalla sua casa di Cortona (Arezzo) proprio alla volta di Tarvisio, insieme a un gruppo di amici tra cui Paolo Bettini (medaglia d'oro olimpica ad Atene 2004 e 2 volte campione del mondo) e il conterraneo Daniele Bennati (ex commissario tecnico della Nazionale Italiana di ciclismo): «Non avevo mai pedalato su questa meravigliosa ciclabile, è davvero incredibile», ha detto Jovanotti dal palco del No Borders prima dell’inizio del concerto. Da Tarvisio, la ciclovia Alpe Adria (pluripremiata a livello europeo) prosegue lungo la valle del Fella e arriva alla laguna di Grado. Volendo percorrerla tutta comodamente in bici da strada (o gravel in modalità bikepacking come ha fatto Jovanotti) partendo da Salisburgo, occorrono 8 giorni per coprire i 415 km totali (e 5410 metri di dislivello) attraversando scenari da favola tra ponti, tunnel e vecchie stazioni trasformate in ristori che vi regaleranno un’esperienza ciclistica indimenticabile;
- Ciclovia Pedemontana (FVG 3) | Questa ciclovia, che misura 182 km con poco meno di 1000 metri di dislivello totali, può essere pedalata comodamente in 2-3 giorni. Il tracciato attraversa il Friuli-Venezia Giulia seguendo la linea immaginaria che delimita l'arco alpino regionale. Si parte da Sacile (Pordenone), dove scorre il fiume Livenza, e si arriva a Goriza-Nova Gorica (Slovenia), Capitali Europee della Cultura 2025, passando per Maniago (borgo famoso nel mondo per la produzione delle coltellerie), Toppo (tra i Borghi più Belli d'Italia), Gemona (punto di incontro di 3 ciclovie) e Cividale del Friuli. Lungo la FVG 3, a poca distanza dal percorso principale, si trovano i borghi di Polcenigo, Poffabro, Venzone e Gradisca d'Isonzo (anch’esso inserito tra i Borghi più Belli d'Italia) raggiungibili utilizzando altri percorsi ciclabili interconnessi con la ciclovia stessa;

- Ciclovia del Tagliamento (FVG 6 e 6A) | Itinerario che attraversa il FVG da nord a sud, dalla Carnia a Lignano Sabbiadoro, seguendo il corso destro (6) o sinistro (6A) dell'ultimo grande fiume alpino d'Europa. La partenza ufficiale è Ampezzo dalla sorgente del Tagliamento (nei pressi del Passo della Mauria), ma in molti scelgono di partire da località più accessibili come Socchieve o Tolmezzo (entrambe in provincia di Udine) dove la segnaletica FVG 6 è ben presente e il tracciato più cicloturistico. Percorribile in prevalenza su asfalto (piste ciclabili e strade secondarie) in alcuni tratti presenta variazioni "gravel" su sterrati battuti e ciclabili arginali. Consigliamo sempre di pianificare la traccia utilizzando app specifiche come Komoot che permettono di inserire sia il punto esatto di partenza e di arrivo, che di scegliere la tipologia di attività (strada, gravel, cicloturismo, etc.) con le relative strade e punti di passaggio. Per coloro che vogliono pedalare questo itinerario esclusivamente con la bici da strada, basterà modificare leggermente la traccia lì dove il percorso diventa sterrato. Il percorso totale misura 189 km tra panorami alpini, storia, cultura e mare l'ideale da pedalare come viaggio in bikepacking di più giorni;

- Anello dei borghi medievali | Percorso ciclo-escursionistico molto semplice che unisce i borghi di Gemona del Friuli e Venzone (monumento nazionale dal 1965), entrambi cuore medievale del Friuli-Venezia Giulia. Da Gemona a Venzone il percorso misura 30 km e si estende su quasi tutta la ciclovia Alpe Adria tra architetture longobarde, mura antiche e dolci paesaggi alpini. A Venzone si attraversa il fiume Tagliamento e si scende verso Bordano, dove sui muri di molte abitazioni sono disegnati murales con protagoniste le farfalle, di cui il vicino monte S. Simeone è particolarmente ricco (nella stagione estiva si può visitare la "casa delle farfalle"). Al rientro si attraversa nuovamente il fiume Tagliamento in località Braulins per poi rientrare a Gemona. Il poco chilometraggio e il dislivello assente lasciano il tempo di visitare il centro storico ed i maggiori punti d’interesse, rendendo questo percorso una meta ideale per trascorrere mezza giornata di relax in bicicletta, anche in gravel o e-bike;

- Il grande anello dei Colli Friulani | Percorso di difficoltà media che misura in totale 360 km con 7700 metri di dislivello (punto più alto a 1155 metri), ideale per un viaggio in bikepacking di qualche giorno alla scoperta di uno dei più suggestivi paesaggi del Friuli-Venezia Giulia. L'itinerario, un anello che in senso antiorario si snoda lungo le colline vitate da cui nascono i vini DOC Colli Orientali e Collio, conduce a Cividale del Friuli, sito UNESCO e porta d'ingresso alle splendide Valli del Natisone. Qui si pedala in salita fino ad arrivare a percorrere il crinale del monte Colovrat, conosciuto per essere stato il teatro della battaglia di Caporetto durante la Grande Guerra. La tappa più difficile a livello altimetrico è quella delle Valli del Torre per raggiungere Gemona del Friuli. Poi, oltrepassato il fiume Tagliamento, si arriva in Val d'Arzino dove è obbligatoria una sosta gastronomica a San Daniele del Friuli, patria del prosciutto crudo DOP, prima di rientrare a Udine.

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