Tra pochi giorni vivremo un momento indimenticabile. L’edizione del 2024 del Tour de France - la corsa ciclistica più importante e dura del mondo - partirà il 29 giugno dall’italia per la prima volta nella sua storia pluricentenaria (tre tappe consecutive più la partenza della quarta). E per la prima volta si concluderà a Nizza - perla della Costa Azzurra - il 21 luglio, per non intralciare gli ultimi preparativi delle Olimpiadi di Parigi che cominceranno una settimana dopo.
I momenti che precedono la partenza della Grande Boucle sono quelli più carichi di tensione agonistica: i team lavorano sugli ultimi dettagli e si finalizzano le migliori strategie, dalla tattica di corsa alla nutrizione sportiva. Tutto è studiato nei minimi particolari, nulla è lasciato al caso. Dalla Toscana alla Francia, per 3 settimane vedremo pedalare un serpentone di 176 corridori di 22 squadre così distribuite: 18 World Tour, le 2 ProTeam meglio classificate (Israel-Premier Tech e Lotto-Dstny) e le “wild card” Uno-X Mobility e TotalEnergies.
Photo Credit: Le Tour de France
Battute d’arresto, stato di forma e obiettivi olimpici hanno plasmato le scelte e le ambizioni delle squadre al via, ma tutti lotteranno per lasciare il segno durante i 21 giorni di corsa: chi con l'obiettivo della vittoria assoluta e chi in cerca di qualche vittoria di tappa. Altri ancora, approfitteranno del palcoscenico del Tour per mettersi in luce agli occhi del mondo del ciclismo su strada su un percorso totale di 3.497,3 km e 52.320 metri di dislivello, il 20% in più rispetto al Giro d'Italia 2024 e con tante salite nell'ultima settimana che potrebbero ribaltare qualsiasi pronostico fatto fino a quel momento. Sarà dura anche per Pogačar, vincitore del Tour de France 2020 e 2021, puntare a una doppietta Giro-Tour.
Photo Credit: Luca Bettini
I protagonisti del Tour de France 2024
Chi vincerà il Tour de France 2024? Impossibile dare una risposta certa. I dati dicono che potrebbe essere una sfida a due tra i protagonisti delle ultime 4 edizioni: Jonas Vingegaard e Tadej Pogačar. Ma al Tour de France nulla è certo e tutto può cambiare. Possiamo fare, però, una piccola analisi degli ultimi avvenimenti in ordine di tempo. Circa due settimane fa il Team Visma-Lease a Bike ha annunciato la presenza a sorpresa di Vingegaard, vincitore del Tour de France 2022 e 2023, fermo dallo scorso aprile dopo essere stato coinvolto in una bruttissima caduta al Giro dei Paesi Baschi. Ecco quindi la prima incognita: quale sarà il suo stato di forma?
Discorso diverso per lo sloveno del Team Colnago UAE Team Emirates che non ha nascosto le sue intenzioni ed è più affamato che mai nel riconquistare quella maglia gialla persa negli ultimi due anni proprio contro il fenomeno danese. E poi c’è il ritorno tanto atteso di Primož Roglič, vincitore del Delfinato 2024 coi colori della Bora-Hansgrohe, desideroso di dire la sua e confermare uno stato di forma in crescita. Non mancheranno nemmeno gli altri mostri sacri del ciclismo moderno: Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), il vincitore della maglia verde al Tour 2023 Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), il Manx Missile Mark Cavendish (Astana Qazaqstan) che corre la sua 18esima stagione da Pro e cerca il record della 35esima vittoria di tappa del Tour de France. E poi altri tre giganti che non hanno bisogno di presentazioni e che non resteranno certamente a guardare: il “ragazzino” terribile Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep), Wout van Aert (Jumbo-Visma) e Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck), vincitore in stagione di E3 Saxo Classic, Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix che dopo il Tour andrà alle Olimpiadi. Niente Grande Boucle invece per Chris Froome, escluso per la seconda volta consecutiva.
Le emozioni del Tour de France solo su Bikeroom
Bikeroom celebra le emozioni del Tour de France con una selezione di biciclette World Tour da capogiro appartenute ai Pro nelle stagioni 2022 e 2023. Eccole:
- BMC Teammachine SLR01 2023 Team AG2R Citroën: utilizzata dal belga Oliver Naesen, protagonista di grandi stagioni nel panorama delle Classiche del Nord, la BMC SLR01 Teammachine è la bicicletta più leggera della gamma BMC. E dunque, la migliore alleata degli scalatori. Comfort, guidabilità e design in un solo colpo… di pedale! [SCOPRILA QUI]
- BMC Teammachine SLR Masterpiece LTD 2023 Team AG2R Citroën: utilizzata dal passista-scalatore australiano Ben O’Connor, il bolide limited edition di casa BMC è interamente costruito a mano, ancora più leggero, rigido e aerodinamico. Introvabile sul mercato, questa bici è una vera opera d’arte di innovazione, ricerca e sviluppo che aspetta solo te. [SCOPRILA QUI]
- Scott Foil RC 2023 Team DSM-Fiermenich PostNL: appartenuta al tedesco John Degenkolb, vincitore della Milano-Sanremo nel 2015, la bici da strada 2023 di casa Scott racchiude aerodinamica, leggerezza e comfort senza sacrificare la rigidità. In pieno stile no shortcuts! [SCOPRILA QUI]
- Pinarello Dogma F 2022 Team INEOS Grenadier: un sogno che diventa realtà. La bici dell’astro nascente del ciclismo britannico Thomas Pidcock (fresco vincitore della sua seconda medaglia d’oro nella Coppa del Mondo di MTB a Crans-Montana), è un vero e proprio oggetto da collezione. Il team INEOS Grenadier, potenza del ciclismo professionistico, ha sempre affidato a Pinarello il compito di realizzare biciclette con un unico obiettivo: vincere! [SCOPRILA QUI]
- Bianchi Oltre RC 2023 Team Arkea Samsic Pro Cycling: compagna di viaggio del ciclista francese Warren Barguil, la Oltre RC è la punta di diamante delle bici da strada della casa di Treviglio. Un telaio rivoluzionario dal punto di vista delle forme e dell’approccio del reparto corse Bianchi, perchè progettato per dominare e sfruttare i flussi d’aria in maniera attiva attraverso l’ingegnerizzazione di due “sistemi”: bici-atleta e telaio-componentistica. [SCOPRILA QUI]