Scoprire e innamorarsi della bellezza di viaggiare in bicicletta è un’esperienza che può cambiare la vita, fino a diventare un vero e proprio un modo per fuggire dallo stress della routine lavorativa quotidiana e ritagliarsi un po’ di tempo per ricaricarsi pedalando in totale serenità e a contatto con la natura. Un desiderio che sembra essere diventato sempre più prioritario per le persone, specie negli ultimi anni, soprattutto grazie alla versatilità dei telai gravel come 3T EXPLORO che si adattano sia alle esigenze più relaxed del cicloturismo che a quelle più wild del bikepacking. Ma quali differenze ci sono tra queste due declinazioni di gravel bike? Sostanzialmente una: l’assetto della bici.
Photo Credit: Pedro Sarmento Costa
Dal triathlon al gravel
Premesso che ogni ciclista ha le proprie preferenze riguardo all'equipaggiamento, il bikepacking più puro prevede una configurazione minimal (ovvero senza portapacchi) con le borse direttamente agganciate alla bici per una maggiore maneggevolezza nella guida e velocità e scorrevolezza migliori. In questo senso, il telaio della 3T EXPLORO è estremamente leggero e offre una comodità senza eguali. Non è un caso, infatti, che nella progettazione di questo piccolo gioiello di casa 3T sia stato coinvolto l’ingegnere olandese Gerard Vroomen, uno dei fondatori di Cervélo, tra i produttori più importanti al mondo di bici da triathlon, sport di endurance che racchiude tre discipline in una dove la bici, specie negli IRONMAN, richiede comfort e guidabilità massima per rimanere in sella diverse ore.
Per viaggi in bici lunghi, invece, si può optare per un approccio più cicloturistico, utilizzando portapacchi e borse per trasportare tutto il necessario. Anche in questo caso il telaio 3T EXPLORO risponde bene alle esigenze del cicloturista, perché è stato pensato per ospitare pneumatici pesanti da strada, da ciclocross (700c) e ruote MTB da 27,5.
Cicloturismo o Bikepacking? I consigli di Bikeroom per i principianti!
Quando si decide di avventurarsi in viaggi in bici di più giorni, la scelta della destinazione e dell'attrezzatura, così come la preparazione fisica, diventano essenziali per godere appieno dell'esperienza. Fare bikepacking significa immergersi completamente in ogni pedalata, scoprendo luoghi nuovi e inesplorati. Praticare cicloturismo, invece, richiede un approccio più easy e può essere l’anticamera del bikepacking. Bastano solo alcuni semplici accorgimenti. E allora, ecco le cose da considerare (e da fare) prima di cominciare a viaggiare in bicicletta:
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analizzare la distanza, il periodo e la durata del viaggio, e le difficoltà tecniche. Se si è alle prime armi, meglio limitarsi a viaggi di tre-quattro giorni al massimo, con destinazioni non troppo lontane e preferibilmente su percorsi già conosciuti, in modo che al primo problema non risolvibile in autonomia siate in grado di raggiungere la stazione ferroviaria più vicina e rientrare a casa in assoluta tranquillità. Queste prime esperienze sono preziose per acquisire un allenamento fisico e mentale, oltre che ad aiutarvi nel prendere dimestichezza col mezzo e imparare un nuovo stile di pedalata;
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una volta scelta la meta è necessario pianificare il percorso. Esistono varie App, anche gratuite, che consentono di tracciare un itinerario sicuro in base al livello di allenamento e al tipo di bicicletta che si desidera utilizzare. Per i principianti, è consigliabile limitarsi a 60-70 km al giorno se si è allenati e a 25-35 km se non si è del tutto pronti fisicamente ma si vuole comunque provare. Inoltre, in entrambi i casi, meglio preferire strade secondarie con fondo liscio e poco dislivello. Le App dedicate al tracciamento dei percorsi prevedono la possibilità di scegliere tracciati già collaudati oppure segmenti con fondo battuto come le ciclovie sterrate. È importante considerare anche il peso dell'equipaggiamento, fattore che influenzerà la velocità di andatura media. Dunque, è meglio non sovraccaricare la bici anche se un telaio come quello 3T EXPLORO lo permette;
Photo Credit: Pedro Sarmento Costa
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per viaggi in bici brevi sono sufficienti tre borse: sottosella (per gli indumenti), manubrio (kit di riparazione, caricabatteria smartphone, powerbank e portafogli) e tubo orizzontale (integratori sportivi, mantellina antivento, calzini di ricambio e maglia manica lunga in caso di cambio repentino del meteo);
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scegliere un abbigliamento tecnico adeguato alle condizioni climatiche del periodo in cui si viaggia, preferendo capi tecnici con asciugatura rapida e alta traspirabilità per il massimo comfort.
Cose da non dimenticare assolutamente quando si viaggia in bicicletta:
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luci posteriori a LED con ricarica USB (ne esistono diversi modelli, tutti validi e a prezzi convenienti);
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luci anteriori minimo da 1000 Lumen;
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ciclo computer GPS dove caricare le tracce precedentemente create sull’App.
Che siate aspiranti cicloturisti o provetti bikepackers, la 3T EXPLORO è una bici gravel che con le sue caratteristiche è in grado di soddisfare tutti parametri del cicloturismo ma anche quelli più tecnici del bikepacking, offrendo un'esperienza di guida unica per esplorare il mondo su due ruote e regalarvi il miglior viaggio in bicicletta che possiate desiderare.