(Scritto dal Coach Ivan Risti)
Scegliere una bici da triathlon può influenzare in modo significativo sia la prestazione che l’esperienza di gara. Non si tratta solo di velocità. Entrano in gioco regolamenti, caratteristiche tecniche, esigenze personali e soprattutto un’adeguata pianificazione dell’allenamento. In questo articolo scritto dal Coach Ivan Risti, ex atleta Pro di distanze corte e lunghe, esploriamo le differenze tra bici da triathlon e bici da strada, quando si possono usare e come allenarsi con entrambe in modo efficace in vista della gara.
Quando usare la bici da triathlon?
Nel triathlon, le normative relative al tipo di bicicletta da utilizzare variano in base al tipo di gara e alla federazione di riferimento. In generale, possiamo fare la seguente classificazione.
Bici da triathlon (o cronometro)
- Consentita solo nelle gare "no draft" (ovvero dove la scia è vietata);
- Solitamente utilizzata in:
- gare su distanza IRONMAN e 70.3 (di tutti i circuiti);
- gare no draft su distanze differenti (dove esplicitamente permesso).
Non è ammessa, invece, nelle gare con scia consentita:
- triathlon sprint;
- triathlon olimpico (ad eccezione di quelli "no draft");
- gare giovanili.
Una tipica bici da triathlon utilizzata nelle gare IRONMAN full distance e 70.3 | Credit: Solowattaggio
Bici da strada
- Obbligatoria nelle gare a scia consentita;
- Utilizzabile senza limitazioni nelle gare “no draft” (anche se meno aerodinamica);
- Versatile, adatta a qualsiasi distanza, anche lunga, soprattutto per chi non ha una bici per il triathlon.
L’importante è controllare sempre il regolamento specifico della gara a cui si è iscritti, perché anche all’interno di una stessa distanza le regole possono cambiare. Ad esempio, spesso in altri paesi (europei e non) anche le gare su distanze corte sono generalmente “no draft”. Quindi, se si gareggia all'estero, meglio verificare sempre il regolamento.
Una tipica bici da strada utilizzata nelle gare su distanza sprint e olimpica | Credit: Solowattaggio
Differenze tecniche tra una bici da triathlon e una bici da strada
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Bici da triathlon |
Bici da strada |
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Geometria |
Più aggressiva, tubo sella verticale |
Più confortevole, geometria endurance o racing |
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Posizione |
Aerodinamica, busto inclinato |
Più alta e naturale |
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Manubrio |
Aerobar (prolunghe) |
Curvo classico |
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Peso |
Spesso più pesante |
Più leggera |
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Guida e frenata |
Più difficile in discesa e curve |
Maggiore controllo |
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Comfort |
Più rigida, meno adatta a lunghi tratti collinari |
Più comoda su percorsi misti |
Come scegliere la bici giusta per una gara di triathlon no draft
Scegliere la bici giusta per una gara di triathlon non è solo una questione tecnica o di regolamento, perché gareggiare con una bici da strada o con una da triathlon può fare la differenza sia in senso positivo che negativo. La scelta di una bici, quindi, va calibrata su più fattori. Quelli da considerare maggiormente sono:- tipologia di gara e percorso → se la gara è no-draft, la bici da triathlon può dare vantaggi, ma bisogna valutare il percorso attentamente partendo dal dislivello, dalle pendenze delle salite e dalla tecnicità delle discese;
- valori di potenza → più si hanno valori di potenza alti più si è in grado di sfruttare le potenzialità di una bici da triathlon. Per i triatleti "neofiti", meglio cominciare con una bici da strada;
- esperienza e controllo → la bici da triathlon richiede anche maggiore abilità nella guida (specie in discesa o in presenza di vento laterale), quindi bisogna valutare attentamente anche l'uso di ruote a profilo alto o lenticolare (soprattutto l'anteriore);
- adattamento alla posizione → la bici da triathlon necessita di un periodo di adattamento alla posizione aero (con gli avambracci sui poggia gomiti) e una buona mobilità articolare per usarla al meglio; ecco perché è consigliabile fare una seduta di bike fitting da un professionista qualificato.
Una gara di triathlon no-draft | Credit: Solowattaggio
Allenarsi con la bici da triathlon
Chi sceglie di gareggiare con una bici da triathlon deve utilizzarla anche in allenamento per abituarsi:
- a una posizione aerodinamica prolungata → serve una certa gradualità per adattare schiena, collo e flessori dell’anca;
- al cambio di posizione tra bici e corsa → la posizione aero può rendere la transizione ciclismo-corsa più faticosa per alcuni muscoli, per esempio quadricipiti e flessori;
- al controllo del mezzo → curve, vento e discese richiedono un allenamento mirato;
- al lavoro sui Watt e a un ritmo costante → la bici da triathlon è ideale per lavorare sul pacing e sul wattaggio costante, sfruttando la posizione aerodinamica.
Il mio consiglio quindi, è quello di allenarsi spesso con la bici da triathlon se si prevede di affrontare la gara con quella. In particolare, è meglio prediligere l'uso in sessioni specifiche. Nelle uscite di gruppo o in quelle "di scarico", invece, meglio usare la bici da strada.
Allenamento con una bici da triathlon | Credit: Solowattaggio
Allenamento specifico con la bici da triathlon
- Sessioni con ripetute da 20' a 60' in posizione aero per abituarsi gradualmente;
- Brick workout (bici + corsa) per testare la risposta fisica al cambio di movimento, dal ciclismo alla corsa;
- Uscite su percorsi simili a quello di gara per simulare le condizioni reali.
Allenarsi al meglio con la bici da strada
Quando invece non si ha la possibilità di avere la "doppia bici" ma si vuole partecipare ugualmente a una gara di triathlon no draft, la bici da strada rimane un’ottima scelta ma con alcuni accorgimenti come:
- l'utilizzo di prolunghe da crono;
- l'ottimizzazione della posizione in sella con un bike fitting specifico;
- l'aerodinamica (abbigliamento, tipologia di caschi, selle, borraccia integrata);
- l'allenamento con tenuta in posizione per lunghi tratti pianeggianti.
Questo è quello che possiamo fare in teoria e in pratica ma esiste una scelta universalmente giusta, perché tutto dipende dal tipo di gara, dal livello di esperienza dell’atleta e dal tempo che si può dedicare all'allenamento specifico. La bici da triathlon può dare un vantaggio cronometrico importante, ma solo se si è pronti a sfruttarlo con allenamenti mirati. In caso contrario, una bici da strada ben settata può essere la migliore alleata.
